Roma, 7 Novembre 2024
“Farsi prossimo, tra Occidente e Oriente, attraverso lo scambio e il dialogo delle culture”
Durante l’incontro, tenutosi a Roma, il Segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali, ha osservato come l’appello, contenuto nel Documento sulla fratellanza umana di Papa Francesco, segua alcune direttrici condivise.
La cultura del dialogo come via ‘‘per costruire una società che metta al centro la dignità umana e il bene comune”.
La conoscenza reciproca come metodo e criterio per costruire relazioni autentiche e ‘‘vedere la diversità come ricchezza.
Rifiutare la “cultura dello scarto” nella consapevolezza che la fratellanza ‘‘non conosce limiti, etichette, cerchie o appartenenze” ma poggia saldamente sul concetto di misericordia.
Pace e dialogo nel magistero dei Papi. ‘‘Dalla Pacem in terris di Giovanni XXIII alla Gaudium et spes del Concilio Vaticano II, la Chiesa cattolica ha intrapreso un percorso di riflessione e azione in
materia di pace e dialogo tra le culture”, segnato successivamente da tappe fondamentali quali le encicliche Ecclesiam suam di Paolo VI, Sollicitudo rei socialis di Giovanni Paolo II, Caritas in veritate di Benedetto XVI, nonché Laudato si’ e Fratelli tutti di Papa Francesco.
Le religioni siano “via di misericordia” per costruire ‘‘ponti di comunicazione e comprensione”, non muri o barriere, ‘‘siano esse materiali o psicologiche”.
Percorrere le strade dell’incontro impegnando tutti a diventare “pellegrini di speranza” nel costruire una società più giusta e inclusiva.