La devozione alla Madonna della Pescheria risale alla prima metà del ‘600.
Il permesso di costruire il primo oratorio di legno è stato concesso dal podestà di Caorle: era infatti antica consuetudine, diventata di-ritto (e rimasta in vigore fino a non molti anni fa) che il commer-cio del pesce a Portogruaro si svolgesse nella pescheria ad opera dei pescatori di Caorle. Così informa una nota affissa sulla porta del piccolo oratorio, che si fa risalire al 1627 e che fu fregiato e spogliato nel 1917, al tempo dell’invasione austriaca.
Fu restaurato e abbellito negli anni 1928-1929: le parti lignee lavo-rate e decorate sono state eseguite dal laboratorio di scultura di Antonio Mussner di Ortisei (Val Gardena).
Promotore di tale intervento fu il signor Bittolo Bon Giuseppe, organizzatore della festa della Pescheria che prevedeva, oltre l’a-spetto religioso, una “galleggiante” (zattera elegantemente addob-bata con illuminazioni alla veneziana) e una gara di barche allora ancora numerose qui a Portogruaro.
Da qualche decennio la Festa della Madonna della Pescheria è rinata grazie alle Pro Loco.