Il Magistero recepisce e incoraggia la devozione a Maria nata dal popolo. Nell’enciclica Mense Maio datata 29 aprile 1965, Paolo VI indica maggio come «il mese in cui, nei templi e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono afflui-scono a noi i doni della divina misericordia».
Nessun fraintendimento però sul ruolo della Vergine nell’economia della salvezza, «giacché Maria – scrive ancora papa Montini – è pur sempre strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con lei non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso». Anche papa Montini attribuiva una straordinaria importanza al Rosario recitato in famiglia: «Non v’è dubbio – scriveva – che la Corona della Beata Vergine Maria sia da ritenere come una delle più eccellenti ed efficaci ‘preghiere in comune’ che la famiglia cristiana è in-vitata a recitare. Noi amiamo, infatti, pensare e vivamente auspichiamo che, quando l’incontro familiare diventa tempo di preghiera, il Rosario ne sia l’espressione più gradita». (Marialis Cultus 53).
Mezz’ora prima della Messa della sera nel-la chiesa di San Giovanni sarà recitato il Santo Rosario (da lunedì a venerdì presieduto dai sacerdoti). La preghiera del Santo
Rosario si terrà anche presso la chiesetta di Santa Elisabetta (Parrocchia di Sant’Agnese) da lunedì a venerdì alle ore 20:00.